Oltre 300 persone hanno partecipato presso la Sala delle Conferenze dell’Hotel Raffaello di Levigliani alla prima riunione organizzata dal Comune di Stazzema con le comunità di Terrinca e Levigliani per la definizione dei piani attuativi di bacino. I Piani di Bacino sono uno strumento innovativo introdotto dalla Regione per definire le quantità sostenibili da estrarre e le relative localizzazioni all’interno delle singole aree nelle zone vincolate dal punto di vista paesaggistico. Un percorso partecipato che ha riscosso un grande successo e che continuerà nei prossimi mesi. Presenti oltre a tanti cittadini delle zone interessate anche tanti rappresentanti delle aziende marmifere che hanno espresso preoccupazione per Piano Paesaggistico Regionale. Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona ha difeso con passione l’economia del marmo come asse fondamentale per l’economia del territorio, ma anche come presidio territoriale e come antidoto allo spopolamento della montagna. Il Sindaco Verona ha auspicato che l’economia del marmo faccia da traino ad altre economie sul territorio come quella legata al turismo e alla valorizzazione del territorio.

“È sempre positivo quando le comunità hanno a cuore il proprio futuro e partecipano in modo così massiccio agli incontri organizzati per acquisire suggerimenti ed utili indicazioni che sono giunti anche dagli operatori del settore”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, “abbiamo però bisogno di una filiera di comunità nel senso che sul territorio si deve compiere tutto il percorso di estrazione e lavorazione delle pietre e che i benefici economici  del settore lapideo rimangano sul territorio in termini non solo di lavoro, ma anche in termini di investimenti in infrastrutture e presidio del territorio. Laddove vengono meno le ragioni economiche, presto o tardi inizia lo spopolamento del territorio che si trasforma in breve in abbandono e rischio ambientale. Una comunità viva, composta dai cittadini ma anche dagli operatori economici, è una comunità che si prende cura del territorio in cui vive e lavora. Una amministrazione pubblica oltre a fornire servizi deve occuparsi di costruire le ragioni perché un cittadino continui a voler abitare dove è sempre vissuto. La massiccia partecipazione all’incontro di Levigliani delle due comunità di Levigliani e Terrinca testimonia un nuovo protagonismo del cittadino che non vuole delegare il suo futuro: i cittadini ci chiedono di non far morire questo territorio e la sua economia e raccogliamo tutte le utili osservazioni che sono giunte che trasferiremo agli organi competenti. Presto svolgeremo altri incontri con gli altri versanti e con le altre comunità interessate”.

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